Il Tango di Sofia - prima assoluta al Toselli
Va in scena il 18 maggio alle ore 21:30 "Il Tango di Sofia"
da un'idea di Vito Mario Burgio e Susi Lillo
Regia di Pinuccio Bellone
Che cosa ci hanno lasciato i nostri genitori? I nostri nonni? La nostra storia personale e collettiva? Che cosa lasceremo al mondo, in termini di “testamento” spirituale e esperienziale?
Il Tango di Sofia pone questi interrogativi con la leggerezza e la profondità tipica dell’abbraccio del Tango, attraverso un viaggio che vede i protagonisti e le protagoniste di questo racconto varcare la soglia dei legami familiari, del “passare il testimone” della nostra memoria, del cedere ad altri un incarico, un compito.
Niente di meno che il ricordo di eventi anche traumatici e dolorosi che hanno contraddistinto la Storia dell’Umanità e che proprio per questo motivo è necessario portare in scena.
Così il Tango diventa medium per portare alla luce, e condividere, emozioni profonde e sensazioni, con l’intensità che solo questa danza, unica al mondo, porta con sé poichè racchiude un pezzo di quella Storia che include ognuno di noi.
L’Associazione Tango Indipendente, da sempre impegnata alla realizzazione di eventi atti a diffondere la cultura dell’integrazione e del rispetto, attraverso i valori del tango, mette in scena una storia che racconta di immigrazione e contaminazione, ieri come oggi con un parallelismo fra l’evoluzione del tango e l’immigrazione in Argentina.
Una nonna argentina, di origine italiana, racconta alla nipote Sofia come, con l’arrivo dei migranti dall’Europa, e in particolare dall’Italia, sia nato il Tango, dichiarato dall’Unesco nel 2009, “patrimonio dell’umanità” quale modello di vita sostenibile e simbolo di libertà politica sociale e individuale. In scena, attori amatoriali e ballerini professionisti e non interpreteranno i balli, fedeli allo spirito del tango Rioplatense, sempre improvvisando senza coreografie prestabilite.
Il Tango di Sofia pone questi interrogativi con la leggerezza e la profondità tipica dell’abbraccio del Tango, attraverso un viaggio che vede i protagonisti e le protagoniste di questo racconto varcare la soglia dei legami familiari, del “passare il testimone” della nostra memoria, del cedere ad altri un incarico, un compito.
Niente di meno che il ricordo di eventi anche traumatici e dolorosi che hanno contraddistinto la Storia dell’Umanità e che proprio per questo motivo è necessario portare in scena.
Così il Tango diventa medium per portare alla luce, e condividere, emozioni profonde e sensazioni, con l’intensità che solo questa danza, unica al mondo, porta con sé poichè racchiude un pezzo di quella Storia che include ognuno di noi.
L’Associazione Tango Indipendente, da sempre impegnata alla realizzazione di eventi atti a diffondere la cultura dell’integrazione e del rispetto, attraverso i valori del tango, mette in scena una storia che racconta di immigrazione e contaminazione, ieri come oggi con un parallelismo fra l’evoluzione del tango e l’immigrazione in Argentina.
Una nonna argentina, di origine italiana, racconta alla nipote Sofia come, con l’arrivo dei migranti dall’Europa, e in particolare dall’Italia, sia nato il Tango, dichiarato dall’Unesco nel 2009, “patrimonio dell’umanità” quale modello di vita sostenibile e simbolo di libertà politica sociale e individuale. In scena, attori amatoriali e ballerini professionisti e non interpreteranno i balli, fedeli allo spirito del tango Rioplatense, sempre improvvisando senza coreografie prestabilite.
Si ringraziano il Comune di Cuneo e l’Assessore
Cristina Clerico che, con lungimiranza e amore per la Cultura, hanno reso possibile la messa in scena del Tango di Sofia nella splendida cornice del Teatro Toselli.
Prenotazione obbligatoria al:
371 5474326